Primo. |
L’opera educativa comincia dal seno materno. Se aspetti più tardi, hai perso la corriera più importante della tua vita di genitore. |
Secondo. |
Ricorda che i tuoi figli cominciano a capire assai prima di quanto tu credi e quando questo sia avvenuto non lo saprai mai. |
Terzo. |
Previeni il male con la vigilanza più attenta, per non doverlo reprimere quando sarà troppo tardi. Chi previene si fa amare, chi reprime si fa odiare. |
Quarto. |
Non sgridare e non castigare con rabbia chi ha sbagliato, ma convincilo del suo errore con il ragionamento più sereno e affettuoso. |
Quinto. |
Non concedere tutto per esagerata tenerezza del cuore, perché chi dà i vizi li dovrà mantenere. La secchia con la corda sempre lunga, sta sempre in fondo al pozzo. |
Sesto. |
Non dire sempre di sì; non dire mai di no quando puoi dir di sì. Nel sì e nel no i genitori siano sempre concordi ad ogni costo. |
Settimo. |
Di fronte alle domande difficili dei tuoi figli non raccontare frottole: a lungo andare non ti crederanno; esponi la verità nel modo più conveniente, ma sii veritiero ad ogni costo. Meglio una verità imparata male dai genitori che un errore imparato bene dagli amici. |
Ottavo. |
Non dire: « Devi essere onesto ». Da’ tu l’esempio della onestà più cristallina nelle parole come nelle azioni e i tuoi figli si specchieranno in te. |
Nono |
Non dire: « Va’ in chiesa », ma sempre: « Andiamo in chiesa ». I tuoi figli ameranno Dio nella misura che lo amerai tu e ameranno te nella misura che ameranno Dio. |
Decimo. |
Non togliere Dio dalla vita dei tuoi figli, perché commetterai un furto a loro danno. Donando Dio ai tuoi figli, il tuo dono si ripeterà ogni giorno anche al di là del tuo tempo. |
N.B.: Mi è sempre piaciuto sintetizzare i problemi, specie quelli che riguardano l’educazione. Questa cartella l’ho scritta nel 1970 e la trovo ancora valida.